Verso la finale di Cogita 2015

Pur con qualche ritardo, la giuria ha terminato il difficile lavoro di selezione dei finalisti per la terza edizione di COGITA, che avrà il suo atto finale durante il festival di fine luglio.

Prima di annunciare i nomi dei giochi e degli autori che sono giunti alla finale, qualche considerazione di carattere generale.

Sono arrivati 7 regolamenti, ognuno dei quali ha delle idee interessanti al suo interno, e che ha dato qualche spunto di riflessione ai giurati. Non a caso i punteggi, specie nei primi posti della classifica, sono stati piuttosto ravvicinati.

Una nota generale, è stata la scelta di diversi autori di puntare a giochi dalla componentistica molto semplice, tanto che uno di essi è a tutti gli effetti un gioco di “carta e matita” e almeno altri due possono con poco sforzo essere giocati secondo questa modalità.

Speriamo sinceramente di poter vedere tuttie sette i giochi sia al festival, sia all’appuntamento di Giocacaldè il 20 giugno, perchè sono tutti giochi che meritano di essere giocati.

In particolare una menzione a due giochi che, esclusi dalla finale, vorremmo davvero veder “in azione”:

Fanari, di Andrea Nari: un gioco solo apparentemente semplice di piazzamento ambientato in un parco da illuminare.

Soffia il 20, di Maurizio Mancino,: un gioco lontanissimamente imparentato col tris, con una piccola componente di fortuna e una discreta componente matematica che apre la strada a strategie complesse.

Ma veniamo ai finalisti, che costituiranno uno dei tavoli del torneo NonSoloNumeri:

In testa alla classifica provvisoria troviamo Vortex, di Samuele Nimis.
A seguire c’è 20mila Paguri Sotto i Mari, di Martino Chiacchera e Guido Albini.
Completa la griglia Eolo di Martino Chiacchera

Nessuna anticipazione, su questi tre: li vedrete direttamente ai tavoli e che vinca il milgliore!

 

 

 

Chi ha visto Ronek lo slovacco?

Forza matematici, ora tocca a voi. Cercate negli archivi, guardate tra i teoremi, scavate tra i nomi dei grandi che hanno fatta la matematica. Il Circolo Martin Gardner vi lancia una sfida. Non conta la velocità ma la vostra bravura. Dovrete calarvi nel panni dei detective, afferrare una lente e valutare attentamente i materiali che raccogliete. Non ci saranno indizi, soltanto uno, la vostra unica guida. Cominciate quindi ad attivare le antenne, ad annusare i vostri manuali e a stimolare il genio curioso che c’è in ciascuno di voi. Il gioco del “Chi l’ha visto” sta per cominciare.

Si chiama Ronek il matematico slovacco di cui non abbiamo notizie. Alcuni manuali parlano di lui, altri lo citano soltanto in pochi capitoli e diversi l’hanno dimenticato come se di lui non ci fosse mai stata traccia. Le domande quindi sono molte. Perché tanto mistero attorno alla sua persona? Perché solamente pochi ne hanno sentito parlare? È realmente esistito? Quale è stato il suo contributo alla matematica?
È proprio qui che entrate in gioco voi. Vi chiediamo di fiutare qualsiasi indizio riuscite a trovare, annotarlo e condividerlo con noi. Raccogliere quanto più materiale possa aiutarci a inquadrarlo e svelare qualche verità che agli occhi di molti sono rimaste nascoste per anni.

Lo staff del Circolo Matematico Martin Gardner di Caldè ha deciso di lanciarvi questa sfida per celebrare, a modo suo, Expo2015. Nell’ambito del progetto 141Expo di Varesenews, che prevede il gemellaggio di ciascuno dei Comuni della Provincia di Varese con uno stato partecipante all’esposizione universale del 2015, Castelveccana è stata gemellata con la Slovacchia. Valorizzare e condividere diverse culture è lo scopo che anche il Circolo matematico di Caldè, nel suo piccolo, ha intenzione di perseguire.

Potrete mandare i materiali che raccogliete all’indirizzo email fgeroni@tin.it non più tardi del 15 giugno 2015. Le vostre ricerche saranno premiate con una serata dedicata, non solo a Ronek, ma anche ad alcuni dei grandi nomi presenti negli annali della matematica.

Dunque, buon lavoro. Il gioco è appena cominciato!