Come Marco Pellegrini, anche un altro vecchio amico di Caldé è stato protagonista della prima serata di Rai1, lo scorso 5 gennaio. Parliamo di Giuseppe Polone, l’immancabile creatore di quadrati magici che qualche anno fa ha ricoperto l’intera piazzetta di Caldé con un enorme quadrato formato da decine di migliaia di numeri, tutti diversi, che soddisfacevano le regole dei quadrati magici (somma di righe e colonne costante).
Nella prova a SuperBrain, Giuseppe ha costruito in diretta un quadrato con il lato di otto caselle, in modo che la somma di ciascuna riga e colonna fosse 343, numero scelto pochi minuti prima dal pubblico della trasmissione. Complimenti!
Il nostro amico Marco Pellegrini, plurivincitore a Parigi nonché allenatore dei giovani e promettenti matematici durante il Festival a Caldé, ha partecipato recentemente alla trasmissione di Rai1 SuperBrain, andata in onda il 29 dicembre 2012 in prima serata.
Nella sua prova Marco deve indovinare la quantità di liquido contenuto in un bicchiere d’acqua solamente ascoltando la nota che viene suonata sfiorando le dita sul bordo del bicchiere. Roba da matti… anzi, roba da geni!
Risultati strepitosi per la Nazionale Italiana alla Finale Internazionale dei Campionati di Giochi Matematici: dopo la gara di ieri, la seconda e ultima prova si è conclusa da poche ore e da Parigi i nostri portano a casa ben 5 medaglie: 2 ori e 3 bronzi! Il miglior risultato di sempre! 5 medaglie anche per la Francia (2 ori e 3 argenti) e la Polonia (2 ori, 1 argento e 2 bronzi). Segue la Svizzera con 2 argenti e 1 bronzo. Le altre squadre partecipanti erano Belgio, Russia, Ucraina, Kazakistan, Tunisia, Niger e Quebec.
In HC (haute compétition, riservata ai più esperti) 3° posto per l’inarrestabile Marco Pellegrini, alla sua terza medaglia internazionale! 8° Francesco Morandin, 16° Giorgio Dendi.
In GP (grand public) Fabio Lilliu scende dal 2° posto di ieri al 5° posto, perdendo il podio per pochissimo (1 esercizio): comunque un risultato eccellente.
In L2 (5° anno scuola sup. e primi due anni universitari) trionfo italiano con l’oro di Giovanni Paolini e il bronzo di Jacopo Garlasco. Già sentiti questi nomi?
In L1 (2°, 3° e 4° anno superiore) 9° Giacomo Bertolucci, 14° Fabio Marconi e 15° Giuseppe Re.
Ma la vera sorpresa di quest’anno sono i più piccoli: ottimi risultati e prime medaglie nelle categorie C, dove l’Italia non aveva mai vinto !
In C2 (3a media e 1° superiore) bronzo di Davide Bertoli, 7° Jacopo Chen, 8° Renato Berlinghieri, 21° Davide Baffelli, 23° Riccardo Maramotti.
In C1 (1a e 2a media) oro di Fabio Pruneri (primo in entrambe le gare dei due giorni!), 13° Federico Viola, 22° Vito Grasso, 28° Andrea Ghilardi, 45° Vincenzo Pane.
Insomma, sembra che gli allenamenti di Caldè funzionino sempre meglio! In attesa di video e commenti, ecco alcune foto e le classifiche in dettaglio.
La Nazionale Italiana 2012 di giochi matematici sotto la Torre Eiffel.
Giorgio Dendi in gara
Fabio Pruneri, oro in categoria C1
Davide Bertoli, bronzo in categoria C2
Davide Bertoli, Jacopo Chen, Renato Berlinghieri
Il podio della categoria L2: oro di Giovanni Paolini (a sinistra) e bronzo di Jacopo Garlasco (a destra).
Una piccola sfida per matematici esperti di combinatoria ed invarianti:
ho in casa una vecchia dama cinese molto particolare, che vi mostro in fotografia qui sotto. Gioca una sola persona e le regole sono molto semplici:
1) Si parte da una scacchiera come quella qui sotto, dove ogni casella ha una pedina.
2) Si toglie una pedina da una casella a piacimento: nella foto qui sotto ho tolto quella centrale. Per comodità numero le caselle come coordinate cartesiane: ad esempio, quella centrale è (0,0), quella immediatamente a destra è (1,0), etc.
3) L’unica mossa consentita è prendere una pedina e mangiarne un’altra saltando nel posto successivo (a condizione che questo sia libero): ad esempio, in figura, la pedina (2,0) può saltare nella casella (0,0) e mangiare la (1,0), con quest’ultima che esce definitivamente di scena.
4) Il giocatore vince se e solo se riesce a rimanere alla fine con una sola pedina.Fin qui nessun problema, perché le prime volte non è facilissimo (specie da alcune posizioni di partenza) ma dopo svariati tentativi si giunge facilmente alla conclusione che è possibile vincere da qualunque posizione lasciata libera in partenza.Tuttavia la posizione di arrivo della pedina vincente può non essere sempre la stessa, anche a parità di posizione iniziale di partenza. Provando e riprovando, però, ho notato che in tutti i casi (in realtà ho fatto tante prove, ma non certo un numero statisticamente molto significativo) sussiste una relazione abbastanza interessante.
Scelgo una diagonale a 45° (non importa in quale senso) e coloro tutte le caselle della diagonale con la stessa tinta (e.g. rosso), eventualmente proseguendo anche nelle caselle immaginarie dove c’è il legno (per quanto riguarda i bracci della croce). Poi scendo verticalmente di 1 e faccio la stessa cosa con un’altra tinta (e.g. verde) e proseguo così, colorando tutta la scacchiera. Ebbene, in tutti i casi che ho analizzato nei miei break serali, se si toglie all’inizio una pedina da una casella rossa, qualora si riesca a vincere si finisce sempre su un’altra casella rossa, e così identicamente per gli altri due colori.Come provare a dare una dimostrazione? (Va detto, comunque, che potrebbe anche uscire un controesempio, il che è plausibile perché è un’ipotesi molto curiosa…)
Cesco Reale Aaaah, eresia!! Come dama cinese?? Quello è un Solitaire, versione inglese ! Comunque non mi sembra chiarissimo, quanti colori usi?
Alessio Palmero Aprosio Si potrebbe iniziare con un metodo Monte Carlo per vedere innanzi tutto se troviamo il contro esempio. Poi immagino che si possa ragionare sulla parità. In effetti sarebbe utile capire quanti colori usi
Maurizio De Leo Se i colori sono due, e quindi stai sostanzialmente colorando le caselle come una scacchiera rossa e verde, la congettura mi sembra falsa. Partiamo dal fatto che la pedina che salta non cambia mai colore di casella. Le ultime due pedine saranno sempre adiacenti, quindi di due colori diversi. Ma tu puoi decidere di saltare la rossa con la verde (e quindi terminare sul verde) o viceversa (terminando sul rosso)
Alessio Palmero Aprosio Quindi i colori sono per forza tre (altrimenti per il ragionamento di Maurizio si può scegliere un colore tra due diversi all’ultima mossa)
Fabio Marconida come l’ha scritto i colori dovrebbero essere tanti quanti le diagonali (poiché dice che prendi una diagonale e la colori, poi vai giù di 1 e la colori di un colore diverso e così via), ma in questo caso, per il ragionamento di maurizio, non funziona
Jacopo Garlasco No, scusate! I colori sono tre, mi ero dimenticato di scriverlo. Coloro procedendo in ordine, ad esempio rosso, verde, blu, rosso, verde, blu… secondo la procedura esposta sopra! Ma spero che la mia congettura non sia un’eresia come il nome di “dama cinese”…
Maurizio De Leo Con tre colori funziona sempre. Assegniamo i valori 1,2 e 3 alle caselle rosse,verdi e blu con una pedina e assegniamo il valore 0 ad una casella vuota di qualsiasi colore. La somma dei valori (cardinalità) a scacchiera piena è 66. Togliendo una pedina verde la cardinalità diventa 64. Possiamo vedere che ognuno dei sei salti possibili (rosso salta verde e arriva su blu, rosso salta blu e arriva su verde, ecc.) cambia la cardinalità di uno dei seguenti valori: 0, -2, -4. Quindi la cardinalità finale deve essere pari. L’unica possibilità è che sia 2, ossia l’ultima pedina è sul verde.
Possiamo ripetere il ragionamento altre due volte riassegnando i numeri e togliendo sempre la pedina del colore che corrisponde al 2. La cardinalità finale sarà sempre due (ho riconfermato il valore iniziale e i possibili salti) e l’ultima pedina rimasta sarà sempre sul colore che abbiamo tolto.
Anche quest’anno il Festival di giochi e cultura matematica che si svolge a Caldé è terminato. Come sempre si sono alternate vecchie e nuove conoscenze nei diversi giochi che si svolgono durante i tre giorni in riva al lago.
NonSoloNumeri
Si tratta di un torneo a squadre in cui i vari contendenti si sfidano su vari giochi di strategia (scacchi, dama e simili). È organizzato dal Progetto Abstrakta.
La squadra vincitrice si chiama “Invincibile ar-math-a” ed è composta da: Jacopo Sartori, Luca Sozzi, Fabio Marconi, Davide Leonessi, Giuseppe Re e Giuliano Gregori.
Oltre il sudoku
È un torneo di giochi di logica, organizzato da Studiogiochi e arbitrato da Pierdante Lanzavecchia (ex-campione Italiano di Sudoku).
Primo classificato: Giovanni Paolini
Seconda classificata: Marine Schweitzer
Terza classificata: Susanna Cocozza
Tutto è Numero
È la sfida più attesa, nonché quella che dà il nome all’intero festival. Ogni partecipante (non sono ammessi gruppi) deve risolvere dei giochi matematici nello stile dei tornei più celebri, come i Campionati della Bocconi o le Olimpiadi di Matematica. È diviso in tre categorie: A (piccoli), B (liceali), C (grandi)
Primo classificato A: Riccardo Pilan
Secondo classificato A: Simone Feliziani
Terzo classificato A: Jacopo Chen
Primo classificato B: Giuseppe Re
Secondo classificato B: Fabio Marconi
Terzo classificato B: Giovanni Gentili
Primo classificato C: Jacopo Garlasco
Secondo classificato C: Alessio Palmero Aprosio
Terzo classificato C: Giovanni Paolini
Deca-Penta
Torneo di giochi matematici (come quelli di Tutto è Numero) a squadre di sei partecipanti (due piccoli, due liceali, due grandi). Ogni gruppo dovrà svolgere 15 giochi (cinque per ciascuna categoria). Nei primi 45 minuti i gruppi sono separati per coppie e potranno vedere solo i cinque giochi della loro categoria. Nei successivi 45 minuti ogni squadra si riunisce per discutere di tutti i 15 giochi e per compilare il foglio “definitivo” da consegnare alla giuria.
Squadra vincitrice: Giovanni Paolini (sì, sempre lui), Paolo Fiorini, Luca Sozzi, Giulia Pasot, Manuel La Spada, Pietro Girotto.
È stata inoltre assegnata per la prima volta la borsa di studio “Guido Geronimi” a Fabio Marconi, “una mente giovane e brillante che si è distinta tra altre menti giovani e brillanti, con l’augurio che lo studio e la passione per la matematica proseguano e continuino a essere una fonte inesauribile di gioia oltre che un viaggio alla scoperta della scienza più pura”.
Si ringraziano, come sempre:
Pro Loco di Castelveccana (cuochi, consiglieri e volontari), che hanno permesso lo svolgimento della manifestazione. E ci hanno anche nutrito a dovere!
Lions Club Luino e Lions Club Laveno, che hanno permesso di organizzare conferenze con relatori di grande competenza.
Il Centro Pristem dell’Università Commerciale Luigi Bocconi, da sempre vicina alla manifestazione.
Ovviamente tutti quanti (noi partecipanti, gli sponsor, e presumo ogni singola molecola di Caldé) ringraziamo Nando Geronimi, vera linfa vitale del Festival, per la passione che ogni anno mette nell’organizzare l’evento.
Finalmente sono disponibili le informazioni sulla prossima edizione del Festival di Giochi e Cultura Matematica che si terrà a Caldé quest’estate dal 26 al 29 luglio 2012.
A breve sarà disponibile il formulario per potersi iscrivere alla manifestazione. Si ricorda che l’iscrizione è gratuita e obbligatoria, sia per una migliore organizzazione del Festival, sia per assicurarsi il pernottamento in un periodo particolarmente turistico come questo.
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